Nella giornata del 2 febbraio la Commissione europea ha presentato un atto delegato complementare “Clima” della tassonomia, che riguarda determinate attività del settore del gas e del nucleare alla luce degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Il collegio dei commissari ha raggiunto un accordo politico sul testo, che sarà formalmente adottato non appena sarà stato tradotto in tutte le lingue dell’UE.
“Perché l’UE possa raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 – spiega la Commissione – servono ingenti investimenti privati. La tassonomia dell’UE è intesa a guidare gli investimenti privati verso le attività necessarie a tal fine. La classificazione della tassonomia non determina se una data tecnologia rientrerà o meno nel mix energetico degli Stati membri, ma ha lo scopo di presentare tutte le soluzioni possibili per accelerare la transizione e aiutarci a realizzare gli obiettivi climatici. Tenuto conto dei pareri scientifici e dello stato attuale della tecnologia, riteniamo che gli investimenti privati nel settore del gas e del nucleare possano svolgere un ruolo nella transizione. Le attività selezionate in questi due settori sono in linea con gli obiettivi climatici e ambientali dell’UE e ci consentiranno di abbandonare più rapidamente attività più inquinanti, come la produzione di carbone, a favore delle fonti rinnovabili di energia, che saranno la base principale di un futuro a impatto climatico zero”.
L’atto delegato sarà ora tradotto in tutte le lingue ufficiali dell’UE per essere formalmente trasmesso ai colegislatori e sottoposto a controllo. Superate le verifiche del Parlamento europeo e del Consiglio, l’atto potrà entrare in vigore e si applicherà a partire dal 1° gennaio 2023.
Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un’economia al servizio delle persone, ha dichiarato: “La neutralità climatica è la nostra missione e il nostro dovere. Se vogliamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati per il 2030 e il 2050 dobbiamo agire subito. L’atto delegato odierno intende accompagnare l’economia dell’UE nella transizione energetica, che la si vuole una transizione giusta verso un sistema energetico verde basato su fonti rinnovabili. Accelererà gli investimenti privati di cui abbiamo bisogno, soprattutto in questo decennio. Con queste nuove norme stiamo anche rafforzando gli obblighi di trasparenza e d’informazione, per permettere agli investitori di prendere decisioni informate ed evitare così l’ecologismo di facciata.”
Mairead McGuinness, Commissaria responsabile per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l’Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: “L’UE si è impegnata a conseguire la neutralità climatica entro il 2050 e dobbiamo usare tutti gli strumenti a nostra disposizione per arrivarci. Intensificare gli investimenti privati nella transizione è fondamentale per conseguire i nostri obiettivi climatici. Oggi stabiliamo condizioni rigorose per aiutare a mobilitare finanziamenti a sostegno di questa transizione grazie alla quale vogliamo abbandonare fonti più dannose di energia, come il carbone. Stiamo inoltre aumentando la trasparenza del mercato in modo che, in sede di decisione di investimento, gli investitori possano individuare facilmente le attività gasiere e nucleari”.