Tecnologie eco-compatibili e ottimizzazione dei processi per “ridurre l’impatto ambientale innescato da ogni metro di tessuto prodotto” sono alcuni dei tratti distintivi del sistema produttivo di Eurojersey, azienda italiana leader nella produzione di tessuti indemagliabili Sensitive® Fabrics. L’azienda di Caronno Pertusella (VA) ha recentemente allargato il proprio impegno sul fronte della sostenibilità sociale e ambientale avviando una collaborazione con CouLture Migrante e recuperando i fine serie dei propri tessuti.
Il risultato è un riciclo tessile, elaborato grazie alla creatività del team multietnico, che permette all’azienda guidata da Andrea Crespi di promuovere una vera attenzione al sociale, assicurando un vero appoggio alle iniziative di solidarietà.
CouLture Migrante è un Atelier di sartoria impegnato in un esemplare lavoro sociale di rete sul territorio della città di Como luogo dove è nato. È una realtà costituita da un team operativo composto da donne e uomini provenienti da vari Paesi del mondo e con differenti background di vita e lavoro. Il progetto è iniziato con un gruppo di migranti richiedenti asilo dalla Nigeria, Gambia, Costa D’Avorio, Pakistan e Iraq. Il laboratorio si distingue per essere uno spazio vitale, creativo, di formazione e produzione che dà origine a progetti e prodotti, etici e sostenibili oltre a diffondere la cultura della cooperazione e dell’accoglienza come pratica sociale generativa e virtuosa.
Primo tangibile risultato dal lavoro di cooperazione di Eurojersey con CouLture Migrante è una serie di portachiavi recuperati da fine di serie di collezione dei tessuti Sensitive® Fabrics: piccole quantità di tessuto in tinta unita e con coloratissime stampe che sono assurti a nuova vita e che verranno donati ai visitatori della Fiera del tessile Milano Unica (1 e 2 febbraio), nello stand di Eurojersey.