L’Agenda 2030 è un impegno per garantire un presente e un futuro migliore al nostro Pianeta e alle persone che lo abitano. Porre fine alla povertà e alla fame, in tutte le loro forme e dimensioni, assicurare che tutti possano realizzare il loro potenziale in dignità e uguaglianza e in un ambiente sano. Come ricordano bene Anna Forciniti e Letizia Migliola, tutte le storie presentate nella rubrica Storydoers Società Sostenibile di Rinascita Digitale hanno al centro le persone. Il claim della sostenibilità agita nel suo profondo potrebbe infatti essere Business is people; perché sono le persone come singoli e come comunità che possono cambiare il mondo, così come dovrebbe farlo l’economia del futuro, l’impresa come organizzazione che da valore alle persone che la compongono, al loro talento e al loro benessere. Alcune delle storie sono state più rappresentative di questa P: Rita Adamo e Gerardo Cleto (La Rivoluzione delle Seppie), Chiara Bisconti (pioniera del Lavoro Agile in Italia), Giulia De Tomati (InVento Lab), Stella Saladino (Plants Inspirational Coach), Guido Stratta (Enel) e Luca Nardi (Costruttori di Gentilezza).
I 5 video della serie sulla sostenibilità agita sono frutto di un percorso che abbiamo costruito lungo tutto il 2021 e che abbiamo cercato di sintetizzare attraverso le 5 P (Planet, People, Prosperity, Peace, Partnership) in cui sono racchiusi gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Come più volte sottolineato, l’intento è sempre stato quello di raccontare fatti già accaduti, perché per noi la sostenibilità è prima di tutto azione e poi narrazione. Storie di economia civile, ovvero di un’economia che coniuga il profitto con il benessere e la felicità pubblica. Si tratta di utopia? No, di sostenibilità agita.