“La bicicletta è un mezzo di trasporto che nel quotidiano può rappresentare un’alternativa all’auto. Non solo per il tempo libero, ma anche per raggiungere il luogo di lavoro o la scuola. Proprio per questo occorre continuare a investire in infrastrutture, in sicurezza, nella promozione dell’uso di questo mezzo”. Lo ha detto il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, nel corso della XXXVIII Assemblea Nazionale, dove l’“Urban Award”, il premio per la mobilità sostenibile, è stato assegnato alla città di Genova. Una grande città: cosa che rende il premio ancora più notevole, dato che per un problema complesso come il traffico, spesso le dimensioni e la densità abitativa rendono lento e difficoltoso il cambiamento. Al secondo posto Rosà, in provincia di Vicenza, e poi Siena. Una menzione speciale è stata attribuita a Cuneo, mentre il riconoscimento stampa è andato a Reggio Calabria. Genova si è aggiudicata il primo premio per la mobilità sostenibile 2021 grazie al progetto Smart Move, che comprende 40 misure per la mobilità sostenibile messe in campo durante l’emergenza sanitaria. La città vi ha fatto fronte infatti sia con interventi infrastrutturali, come ciclo posteggi e bici park, sia con iniziative di promozione. Sono state realizzati 67, 8 km di corsie per bici e piste ciclabili e 50 aree per la sosta di questi mezzi. Sono stati inoltre incentivati il bike sharing (16 stazioni, per un totale di 100 biciclette di cui 26 a pedalata assistita) e la sperimentazione della circolazione su strada dei dispositivi di micromobilità elettrica, ma anche l’istituzione di tre zone 30 nel centro cittadino (Sestiere del Molo, Spianata Castelletto e Centro Storico), oltre ad aver individuati percorsi di bicibus e pedibus. Quale vincitrice del primo premio, Genova riceverà adesso un parco di eBike a pedalata assistita, adatte a una mobilità un po’ più complicata rispetto ad altre città – anche questo elemento è da sottolineare – in quanto il territorio non è in pianura. Ma oltre a tutto questo, l’impegno di Genova è notevole anche su altri versanti della mobilità sostenibile. Ricordiamo che dal 1 dicembre il capoluogo ligure è la prima città d’Italia – tanti invece gli esempi nel mondo – a sperimentare i mezzi pubblici gratuiti. La metropolitana sarà open access negli orari “morbidi”, non di punta – ovvero tutti i giorni dalle 10 alle 16 e dalle 20 alle 22 -, e sugli impianti verticali (ascensori, cremagliere, funicolari) senza limiti di orario, per quattro mesi. L’obiettivo naturalmente è incentivare l’utilizzo dei mezzi Amt ma anche favorire la differenziazione degli orari di spostamento in chiave anti contagio. La sperimentazione si concluderà il 31 marzo 2022, e costerà ad Amt circa 600mila euro. “L’auspicio è che alla fine della sperimentazione i risultati siano positivi e si possa ampliare il progetto”, ha commentato il sindaco, Marco Bucci. “Vogliamo arrivare a un trasporto pubblico che si paghi attraverso una tassa o tariffe fisse, come accade con l’acqua o con i contratti telefonici. Sono sempre di più le città europee che lo stanno facendo con successo ed è un obiettivo realistico. Le piccole crescono. Tornando al premio dell’Anci, secondo classificato è la “Bicipolitana” di Rosà (Vicenza), in Veneto, dove si punta alla realizzazione di una Bicipolitana per incrementare la mobilità “Bike to work” e “Bike to school” coinvolgendo i Comuni vicini. Terza la Toscana, dove Siena vuole creare un nuovo itinerario cicloturistico che porti alla scoperta del territorio sulle due ruote.
La menzione speciale al comune di Segrate ha voluto premiare il primo Ciclobus d’Italia, un vero e proprio bus a pedali sul quale i ragazzi salgono e pedalando assieme arrivano a scuola. Bello, divertente, sano, sostenibile. Il mezzo va prenotato e si ferma a stazioni precise, chi non trova posto può seguirlo con la propria bici. Altra menzione speciale a Cuneo per la promozione della mobilità dolce del “bike to work” che ha coinvolto le aziende e i lavoratori senza dimenticare la mobilità inclusiva per permettere di pedalare anche ai disabili. Reggio Calabria infine, unica nel sud Italia, ha ricevuto il Premio speciale della stampa, per il progetto – in fase di attuazione – “Reggio in Bici +”. Obiettivo, anche qui, rilanciare la cultura della mobilità sostenibile, disincentivando l’uso dell’automobile in città.