Venerdì 24 settembre torna la Marcia Globale per il Clima dei Fridays for Future, in tutto il mondo. Centinaia anche le città italiane, in primis Torino, che riempiranno le proprie piazze. Si marcia per chiedere una rapida azione per il clima da parte dei leader mondiali, in particolare dei politici del Nord del mondo. Enfasi sulle diseguaglianze e le ingiustizie tra i Paesi, e anche all’interno degli Stati stessi. “La determinazione dei giovani a comprendere la reale connessione tra la crisi climatica e i gruppi sociali più vulnerabili cambia la narrativa globale sull’emergenza climatica e promuove la democratizzazione dell’agenda climatica e ambientale”, ha detto Abel Rodrigues, un membro dei FF dal Brasile.
Per l’occasione, Greta Thunberg ha diffuso il video “The Denial”, creato da FRED & FARID Los Angeles per illustrare la negazione dei cambiamenti climatici come una metafora. Correre a tutta velocità contro un muro è esattamente quello che stiamo facendo.
“Da decenni ormai, attivisti e scienziati del clima hanno evidenziato i pericolosi effetti del riscaldamento globale sulla Terra. Ondate di calore, siccità, incendi e inondazioni stanno accadendo a un ritmo allarmante e 200 specie stanno scomparendo ogni giorno dalla faccia della terra, per non tornare mai più. Questi effetti hanno un impatto su tutti e sono più devastanti per i nostri più vulnerabili: le generazioni più povere e più giovani. Da quando è stato lanciato nel 2008 da Greta Thunberg, Fridays for Future ha rappresentato gli attivisti della GenZ ovunque. La sua missione è quella di puntare alla scienza e invitare chi è al potere a prendere sul serio i fatti e ad agire di conseguenza”, scrive l’associazione. “Tuttavia, i leader non stanno ancora facendo abbastanza per limitare il riscaldamento. Non sono nemmeno vicini alla risoluzione del problema”.