“Abbiamo l’ambizione di diventare l’azienda di tonno più sostenibile al mondo”. Commenta così Luciano Pirovano, Global Sustainable Development Director della Business Unit Food del Gruppo Bolton, riguardo il rinnovo della partnership tra Rio Mare e WWF. La partnership sarà volta a creare consapevolezza verso le problematiche legate agli impatti della pesca insostenibile sull’ ambiente marino, con attività di comunicazione e progetti verso i consumatori. Inoltre, la certificazione MSC e i Fishery Improvement Projects rimarranno due strumenti importanti per la sostenibilità della pesca ma, in aggiunta a queste, Rio Mare è pronto a considerare lo stato degli stock di tonno nel loro insieme.
Le due organizzazioni lavoreranno anche per coinvolgere attivamente l’industria ittica e il mercato, sostenendo l’adozione di nuove misure, a livello di organizzazioni regionali di gestione della pesca del tonno, per la ricostruzione degli stock sovrasfruttati e la prevenzione della pesca eccessiva in futuro. “Confermiamo il nostro obiettivo del 100% di tonno proveniente da pesca certificata MSC o FIP Credibile e Completo entro il 2024 per tutto il perimetro della nostra business unit, sensibilmente aumentato grazie a una recente acquisizione, che ci ha permesso di rafforzare la nostra presenza in Europa e in Sud America”, ha dichiarato, in conclusione, Pirovano.
Nel periodo 2016-2020, WWF e Rio Mare hanno raggiunto importanti risultati: quasi il 70% dell’approvvigionamento di Rio Mare proviene da pesca certificata MSC o da FIP Credibile e Comprensivo. Per quanto riguarda la trasparenza e la tracciabilità, le navi di proprietà di Rio Mare sono attualmente le uniche in tutto il settore ittico a pubblicare volontariamente le loro rotte su transparentsea.org ogni 6 mesi e il 100% dei suoi prodotti di tonno è completamente tracciabile dalla cattura della specie al momento del consumo, in tempo reale. Isabella Pratesi, Direttore Conservazione del WWF Italia, ha dichiarato: “L’obiettivo a lungo termine del WWF è quello di garantire un passaggio verso una produzione e un consumo sostenibili in tutto il settore dei frutti di mare, adottando un approccio a tutto tondo quando si costruisce un progetto di trasformazione a più ampio beneficio degli oceani”.