Le navi da crociera vogliono ripartire alla grande, e per farlo puntano tutto su un pubblico finora impensabile, il popolo di dipendenti e collaboratori che ha trovato la sua dimensione nello smart working, o lavoro da remoto, con il benestare dell’azienda. E dunque la nuova dimensione pare essere la vacanza-lavoro: idea perfetta per la crociera, che è un’idea di vacanza – diciamolo – un po’ da terza età, un movimento lento che ti culla verso la tranquillità senza alcuno sforzo, e senza troppe sorprese. E allora perché non unire l’utile al dilettevole? Se posso farlo da casa, posso farlo anche tra le onde del mare: basta avere il wi-fi.

Salperà quindi il prossimo 11 giugno da Civitavecchia, e il giorno seguente da Genova, la prima nave da crociera pensata per gli smart worker. Grazie a una collaborazione tra Cosmico, startup che unisce i professionisti del mondo digitale, grandi aziende e società di consulenza, e il gigante MSC Crociere. Non si tratta solo di lavorare tra le onde, ma soprattutto di lavorare “facendo networking con altri lavoratori del digital, in una completa sinergia di progetti e idee”, commenta Francesco Marino, Managing Director di Cosmico.
La crociera tocca Malta, Siracusa e Taranto, dura otto giorni e mette a disposizione dei passeggeri ogni tipo di comfort: dalla palestra alla sala benessere fino al cinema e la piscina. Ovviamente è garantita una connessione internet Wi-Fi e si potrà usufruire di spazi comuni ideali per entrare in connessione con altri lavoratori e tessere collegamenti e collaborazioni con altri professionisti.
Ma è davvero così? Ha senso pagare una vacanza, per poi passare la maggior parte del tempo chini sul portatile? “Si tratta di un nuovo modo di pensare e gestire il lavoro, che permette di trovarsi in vacanza non appena termina la giornata lavorativa, con la possibilità di prendere un aperitivo o andare a cena al ristorante senza limiti di orario imposti dal coprifuoco. Ma è anche possibile fare un tuffo in piscina, allenarsi in palestra, assistere a uno spettacolo nel teatro di bordo, giocare a bowling, divertirsi al cinema 4D, provare un massaggio nel centro benessere balinese, e tanto altro.

Un’opportunità unica di coniugare lavoro e tempo libero con tutte le attività a portata di mano e tornando a una normalità ormai perduta”, assicura Massimo Bertoldero, Mice Manager di MSC Crociere. Ovviamente, massima l’attenzione alla prevenzione sanitaria. Un preciso protocollo di salute e sicurezza, che comprende parecchi tamponi, aiuterà tutti a fare rete sì, ma con le dovute misure di contrasto alla pandemia. Il tampone pre-imbarco è previsto 96 ore prima della partenza per tutti i passeggeri, con un ulteriore tampone a inizio e a metà crociera. Per i membri dell’equipaggio, un tampone a settimana. Inoltre, il solito must della misurazione della temperatura corporea, una costante sanificazione degli ambienti ed escursioni protette “a bolla” per i soli passeggeri, un centinaio in tutto. Il prezzo base è di 870 euro.
Costa Smeralda non è rimasta certo indietro. È in corso in questi giorni una sorta di sperimentazione, con crociere tra i principali porti italiani a bordo dell’ammiraglia della compagnia genovese con gli agenti di Ticketcrociere. Una sorta di test che potrebbe essere replicato in contesti aziendali, conciliando così il lavoro da remoto con le occasioni di svago offerte dalla nave. E, magari, nel caso di partenze aziendali, un modo nuovo e certamente piacevole di fare squadra.
Connessioni internet potenti e wifi disponibile in tutte le aree, comuni e non, anche qui massimo rispetto dei protocolli di sicurezza anti-covid, oltre a tutte le attività di intrattenimento pensabili: palestra, piscina, teatro, centro benessere, escursioni organizzate.
La cosa prende piede anche all’estero: del resto uno studio McKinsey ha rilevato che fino a un quarto della forza lavoro nelle economie avanzate può fare smart working anche fino a 3-5 giorni alla settimana, senza perdere efficacia. “Il virus ha infranto le barriere culturali e tecnologiche che in passato impedivano il lavoro a distanza, avviando un cambiamento strutturale nel luogo in cui si svolge il lavoro, almeno per alcune persone”, scrive il rapporto McKinsey. “Molti dirigenti hanno indicato nei sondaggi che i modelli ibridi di lavoro a distanza sono state piacevoli scoperte che non saranno accantonate con la fine della pandemia”.
L’opzione estera più avanti in questo senso è Princess Cruises, che salpa dal Regno Unito questa estate – per i residenti britannici vaccinati – con 15 navi che offriranno tutto il necessario per lavorare a distanza efficacemente ma molto piacevolmente. “Quando diciamo Wi-Fi per gli ospiti, significa che ogni cabina ha un punto di accesso, oltre alle aree comuni. Ogni area pubblica, ogni area per gli ospiti, ogni cabina, ogni ponte. Non c’è eccezione”, ha spiegato John Padgett, chief experience and innovation officer per Carnival Corporation, società madre di Princess Cruises. E allora che dire? Che sia sail-working!