Fino a qualche anno fa, subito dopo Apple e Samsung, era fra i più grandi produttori mondiali di smartphone. Anche a causa della concorrenza globale dei nuovi marchi, prevalentemente cinesi, che si sono affacciati con successo sul mercato, LG Electronics ha visto rapidamente ridimensionare il suo fatturato fino alla decisione di questi giorni di abbandonare completamente il business della telefonia per “focalizzare maggiori risorse in altre aree di crescita come i componenti dei veicoli elettrici, i dispositivi connessi, la smart home, la robotica, l’intelligenza artificiale e le soluzioni B2B insieme a piattaforme e servizi”.
L’azienda sudcoreana impiegherà l’esperienza accumulata nel settore delle telecomunicazioni “per sviluppare tecnologie legate alla mobilità come il 6G, per aiutare a rafforzare ulteriormente la propria competitività in altre aree di business”. Più precisamente, si legge in una nota, “le tecnologie chiave sviluppate durante i due decenni di attività di business della divisione mobile saranno preservate e applicate a prodotti esistenti e futuri”. Gli smartphone del brand asiatico attualmente in gamma continueranno ad essere venduti fino ad esaurimento scorte vendite e in attesa della chiusura definitiva della divisione telefonia prevista per il prossimo 31 luglio. LG ha fatto sapere che fornirà assistenza clienti e aggiornamenti software per un periodo di tempo variabile in base all’area geografica di riferimento.