È dedicata all’oceano, il clima e il tempo, la Giornata mondiale della meteorologia (World Meteorological Day) che si celebra oggi, 23 marzo, e che è stata istituita nel 1950 dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM). Quest’anno, la Giornata segna anche l’inizio del Decennio delle scienze oceaniche delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile (2021-2030).
“Quando si tratta del tempo e del clima, la maggior parte di noi pensa solo a ciò che sta accadendo nell’atmosfera – ricorda l’Organizzazione Meteorologica Mondiale -. Tuttavia, se ignoriamo l’oceano, perdiamo un grande pezzo del quadro”.
Coprendo circa il 70% dell’intera superficie terrestre, l’oceano rappresenta infatti uno dei principali motori del tempo e del clima, oltre ad essere un elemento cruciale nell’economia globale visto che trasporta oltre il 90% del commercio internazionale e sostiene il 40% dell’umanità che vive entro 100 km della costa.
Journée météorologique mondiale: l'océan, le temps et le climat
— World Meteorological Organization (@WMO) March 23, 2021
L'ocean est le moteur du temps et du climat et de l'économie mondiale. Le changement climatique bouleverse l'océan et accroît les risques auxquels sont exposées des millions de personnes.https://t.co/tjGPP52oDp pic.twitter.com/5qqf3OURU5
Come spiega l’OMM, l’obiettivo principale della Giornata è quello di “porre maggiore attenzione alle interazioni tra oceano, clima e tempo, perché comprendere il loro legame inestricabile ci aiuta a capire il mondo in cui viviamo, compresi gli impatti del cambiamento climatico”.
Gli eventi estremi, come i prolungati periodi di siccità che hanno provocato incendi in Australia e in diverse altre grandi aree del mondo sono strettamente correlati alle temperature oceaniche. Esse hanno contribuito anche ad alimentare uragani atlantici e cicloni tropicali insolitamente intensi nell’Oceano Indiano e nel Pacifico meridionale.