Nel sud della Spagna, nella città di Malaga, un autobus senza conducente e totalmente elettrico ha iniziato il proprio servizio. Il mezzo rientra nell’ambito di un progetto che, al momento, non presenta uguali in Europa. L’autoveicolo, dotato di sensori e telecamere, collega il porto di Malaga al centro della città per un percorso complessivo lungo circa 8 chilometri, e percorre questa tratta sei volte al giorno, tutto “da solo”.
Il mezzo è in grado di interagire con i semafori, anch’essi dotati di sensori, che, per dirla in parole povere, lo “avvisano” quando cambiano colore. Il mezzo fa ampio uso dell’intelligenza artificiale, che consente al bus di migliorare le sue “decisioni” sulla base dei dati registrati lungo il tragitto. Il veicolo, lungo 12 metri, può trasportare fino a 60 passeggeri ed è stato sviluppato dalla ditta spagnola Irizar. Questo primo autobus autonomo è il risultato del piano AutoMOST, finanziato dal CDTI, attraverso il programma CIEN a cui Avanza ha partecipato come operatore mobile insieme a 11 partner, tra cui il Gruppo Irizar attraverso Irizar e-mobility e Datik. Al progetto hanno partecipato anche il Politecnico di Madrid, Insia, CEIT-IK4 e l’Università di Vigo.
In Europa esistono già altre iniziative riguardanti mezzi pubblici senza conducente, ma nessuno di questi prevede un autobus urbano di dimensioni standard che circola su una strada normale a fianco ad altri veicoli. Comunque, nonostante la tecnologia avanzata, per sicurezza c’è sempre un conducente al volante che prende il controllo se necessario, poiché la legge spagnola attualmente non consente ai veicoli di circolare totalmente senza un conducente umano.