Mentre gli impianti sciistici della nostra penisola si preparano alla riapertura, in forma contingentata e a partire dal prossimo 15 febbraio, salvo peggioramenti della situazione pandemica, l’azienda lombarda Solaris Biotech Solutions presenta i primi sci realizzati con biomateriali.
Svelati lo scorso 9 febbraio con l’evento online “Green ski revolution” i nuovi sci Vital 100 WNDR Alpine sono realizzati partendo da microalghe. Il progetto è nato grazie alla Checkerspot, azienda biotecnologica californiana impegnata nella produzione di materiali innovativi e performanti, che ha intuito le potenzialità dei biomateriali per ottenere sci ad alte prestazioni.
La partnership di Checkerspot con Solaris Biotech Solutions, azienda italiana attiva nella progettazione di soluzioni biotecnologiche, ha consentito la scalabilità verso l’alto della tecnologia di produzione biotech. L’impiego dei bioreattori progettati da Solaris ha permesso a Checkerspot di mettere a punto il processo produttivo grazie al quale le microalghe marine, precedentemente ingegnerizzate, vengono trasformate per via fermentativa in oli trigliceridi, che sono alla base dei biopolimeri. Solaris Biotech Solutions ha fornito a Checkerspot non solo la strumentazione tecnica, ma anche un supporto di consulenza e di formazione sull’impiego dei macchinari e sul controllo del processo.
Il nuovo biomateriale è stato creato appositamente per il marchio di Checkerspot dedicato allo sci backcountry, WNDR Alpine. I nuovi sci, realizzati con biopolimeri, sono costituiti da un nucleo, l’Algal Core, un composito laminato di poliuretano ad alta densità e pioppo, abbinato all’AlgalWall, un poliuretano colato a base biologica che protegge il nucleo e offre uno smorzamento e una resistenza agli urti superiori rispetto ai tradizionali materiali da costruzione degli sci.
Ecologici e performanti i nuovi sci hanno ottenuto l’ISPO Award 2021 per la sostenibilità, con le seguenti motivazioni: “WNDR Alpine ci mostra che l’eco-innovazione è ancora possibile nell’industria dello sci, con questa biotecnologia dalle alghe inclusa in quattro delle parti principali dello sci. Gli ultimi sviluppi nella chimica hanno creato questo sci, mostrando una combinazione di stimolanti tecnologie dei materiali e design di prodotto. L’olio a base di risorse rinnovabili come le microalghe è uno dei materiali più importanti utilizzati in questo sci high-tech. Questo sci è quasi completamente biologico e quasi completamente riutilizzabile o rinnovabile dal legno alla cera”.
Secondo Matteo Brognoli, Presidente di Solaris Biotech Solutions “negli ultimi anni l’uso di fonti rinnovabili nella preparazione di vari materiali industriali è diventato cruciale a causa dell’emergenza ambientale. Gli oli vegetali sono considerati la classe più importante di fonti rinnovabili e tra le più importanti bio-risorse per la produzione di materiali polimerici. Essi possono essere ottenuti per via chimica o per fermentazione da piante presenti in natura (alghe, girasole, cotone, semi di lino) ed è qui che entra in gioco la ricerca biotecnologica, destinata ad avere sempre più un ruolo chiave nello sviluppo tecnologico produttivo”.
Gli fa eco Scott Franklin, cofondatore and Chief Scientific Officer di Checkerspot: “WNDR Alpine rappresenta un’estensione del nostro laboratorio e il risultato ottenuto dimostra che non dobbiamo più scegliere tra sostenibilità e performance. Mentre ci espandiamo in altri settori di applicazione, la biologia e la bioproduzione sono due dei fattori chiave che ci permetteranno di realizzare un futuro post-petrolio”.