Dopo il successo dell’edizione 2020, che ha coinvolto oltre 200 organizzazioni e più di 12.000 partecipanti ai suoi appuntamenti online, Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, torna per il nono anno a percorrere il Paese con il Giro d’Italia della CSR: 15 tappe in streaming da tutta la penisola, fra gennaio e giugno, per approdare il 12 e 13 ottobre all’Università Bocconi a Milano per l’incontro a livello nazionale. La prima data in programma riguarda Torino e si svolgerà online in diretta streaming giovedì 21 gennaio alle ore 10. L’appuntamento, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi, vedrà la partecipazione di Ferrero, Fondazione Buon Lavoro, Lavazza, S-Nodi, Labsus, progetto “Le vie di Torino” e Visionary Days. È previsto anche un intervento di Carlo Petrini, presidente di Slow Food, che lancerà un messaggio importante sul cambiamento sostenibile. “Oggi, in un contesto di crisi pandemica, economica e climatica, è più che mai necessario che qualcuno si faccia carico di attuare, in maniera armoniosa, le idee e le iniziative che la parola sostenibilità racchiude – afferma Petrini -. È giunto il momento di sviluppare una rete di comunità che sia in grado di sovvertire dei paradigmi ormai insostenibili”.

Protagonista di una delle interviste in sommario nell’ultimo numero del magazine The Map Report, Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone e fondatrice dell’agenzia Koinética, spiega: “Il Giro d’Italia della CSR vuole stimolare il confronto tra gli attori del territorio e promuovere, quando possibile, iniziative che vedono protagonisti soggetti diversi. In un momento difficile come quello che stiamo attraversando, lavorare insieme diventa molto importante: solo quando esistono relazioni positive e il principio di sussidiarietà è reale, imprese, enti locali e organizzazioni del Terzo Settore riescono ad ottenere risultati utili per la comunità”. La tappa di Torino, aggiunge la Sobrero “mette al centro dell’attenzione il tema dei beni comuni argomento strettamente collegato allo sviluppo sostenibile dei territori: la sfida per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 si gioca infatti a livello globale ma anche locale. I territori diventano sempre più importanti per la salvaguardia e la valorizzazione anche dei beni comuni, beni a titolarità diffusa, che appartengono a tutti e a nessuno, a cui ognuno deve poter accedere ma nessuno può vantare pretese esclusive”.

Titolo di quest’edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale è “Rinascere sostenibili”, una scelta che intende fotografare una tendenza già avviata. Ricordando che le sfide di oggi sono troppo difficili per essere affrontate da soli e che è pertanto indispensabile promuovere le partnership e la capacità di fare networking, Rossella Sobrero commenta: “È in corso una vera e propria metamorfosi. Molte imprese stanno studiando beni e servizi più sostenibili con la consapevolezza che siamo tutti responsabili nei confronti del pianeta, e molte persone stanno cambiando i loro comportamenti perché la vulnerabilità degli ecosistemi è ormai evidente. L’emergenza sanitaria ha ricordato che siamo tutti interconnessi e ha portato un ripensamento profondo anche delle modalità di vita delle persone e delle organizzazioni”.
Parallelamente al tour della sostenibilità in Italia, continua l’attività online del Salone Extra, iniziata nel 2020. Da gennaio a novembre, sono previsti presentazioni di libri, incontri di networking e tavole rotonde aperte a tutti in streaming sul sito del Salone. Una serie di eventi per esplorare ulteriormente gli argomenti affrontati nelle tappe del Giro d’Italia della CSR e approfondire le diverse tematiche legate alla sostenibilità.