Dopo “Ogni persona conta”, “Ognuno ha un sogno” e “Ogni nome ha un significato”, per il quarto anno consecutivo Emergency si affida all’agenzia pubblicitaria Ogilvy per la realizzazione dello spot con cui inaugura il 2021. Dopo la guerra e le sue drammatiche conseguenze sulle vite umane, il tema al centro del nuovo spot è quello della sanità. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, metà della popolazione mondiale non ha accesso alle cure di cui ha bisogno ed Emergency auspica una medicina accessibile, gratuita e di alta qualità per tutti. Emblematicamente intitolato “Ognuno ha diritto a una possibilità”, il video ritrae persone di origini e culture diverse in una sala d’attesa: è quella di un ambulatorio medico e aspettano il proprio turno per essere visitati o curati.
“La pandemia di Covid 19 ha reso evidente che la malattia può colpire tutti, indistintamente, ma non tutti nel mondo abbiamo le stesse possibilità di cura – commenta Rossella Miccio, presidente di Emergency -. E se anche solo una persona è esclusa dal godere di un diritto fondamentale, allora è come se questo non valesse più per nessuno. Per questo, con Emergency lavoriamo ogni giorno per garantire il diritto alla cura a chi fugge dai bombardamenti o dalla povertà, vive in abitazioni sovraffollate, lavora senza alcuna tutela. Con questo video vogliamo augurarci che nel 2021 chiunque possa accedere a una sanità pubblica, universale, equa, accessibile, gratuita e di qualità”.
“È un onore poter continuare a mettere tutto il nostro impegno a disposizione di Emergency e quest’anno l’abbiamo fatto con un film che tocca davvero le corde più profonde di tutti noi, raccontando un’emozione che come poche altre è veramente universale”, conclude Giuseppe Mastromatteo, Chief Creative Officer di Ogilvy.
Il diritto alle cure mediche è anche il tema portante di un sito di Emergency, in cui gli operatori dell’associazione umanitaria di Gino Strada offrono spunti di riflessione sulla Sanità, “indebolita da un costante spostamento di risorse verso il privato e il profitto, che in questi mesi di emergenza ha mostrato tutta la sua fragilità”.