Cresce sensibilmente la superficie complessiva delle strade italiane asfaltate con l’utilizzo di gomma riciclata. Secondo i dati forniti da Ecopneus, la società senza scopo di lucro principale operatore della gestione dei PFU-Pneumatici Fuori Uso in Italia, nel nostro Paese sono circa 600 i chilometri totali, tra strade e corsie, che hanno visto l’impiego di asfalti modificati con gomma riciclata da PFU.
Gli asfalti modificati con aggiunta di gomma riciclata rappresentano una soluzione innovativa e vantaggiosa, diffusa da oltre 60 anni in tutto il mondo e che ora sta trovando in Italia ulteriori conferme. Si è passati infatti dai poco più di 100 km del 2010 ai 592 km totali a fine 2020: con un incremento del 63% rispetto al 2019. Ad oggi sono 42 le Province italiane che hanno già adottato questa tecnologia, con Emilia-Romagna, Toscana, Piemonte e Trentino Alto- Adige fra le regioni più attive.
L’utilizzo degli asfalti modificati con gomma riciclata, sottolineano i produttori, presenta diversi vantaggi: riduzione fino a 5 dB del rumore generato dal passaggio dei veicoli e una durata fino a 3 volte quella degli asfalti convenzionali, in virtù della maggiore resistenza all’usura e alla formazione di crepe e buche, permettendo così il contenimento dei costi di manutenzione nel medio-lungo periodo.
“I risultati raggiunti ci incoraggiano e ci spronano a continuare in questa direzione – ha dichiarato il Direttore Generale di Ecopneus Giovanni Corbetta -. Come Ecopneus ci siamo impegnati molto negli anni a diffondere una maggiore conoscenza su questa valida applicazione della gomma riciclata, abbiamo attivato e supportato diversi studi scientifici e iniziative, come il progetto Life Nereide co-finanziato dall’UE. Per il 2021 auspichiamo una sempre più ampia diffusione di questa tecnologia anche grazie all’entrata in vigore del nuovo decreto End of Waste che fornirà un importante supporto per aumentare la qualità dei materiali riciclati dai PFU. Anche molte importanti realtà nazionali sono sempre più attente a questa tecnologia”.