Il turismo e il suo indotto sono sicuramente tra i comparti più penalizzati dalla pandemia. Aspettando tempi migliori, anche in questo campo si intravede un’attenzione quasi inedita all’ambiente, che dovrebbe trainare la ripresa. Il sito specializzato siviaggia.it ha presentato le attrazioni mondiali più attente all’ecologia. In testa alla classifica si pone il Magic Kingdom, il parco tematico all’interno del Walt Disney World di Bay Lake in Florida.
Gli organizzatori hanno dedicato quasi un terzo della superficie alla fauna selvatica e alla conservazione della natura. Inoltre, Walt Disney World è stato provvisto di un impianto solare di 270 acri e oltre 50 megawatt, in grado di creare energia pulita per la gestione di due parchi. Riduce le emissioni annuali di gas serra di oltre 52.000 tonnellate, il che corrisponde a togliere dalla strada 2.300 auto. Interessante notare come la battaglia tra i colossi dell’ospitalità si inizia a combattere anche a colpi di iniziative ambientali. Il maggior competitor di Disney, gli Universal Studios di Orlando, sempre in Florida, si sono dotati di illuminazione a led risparmiando 2,6 kW all’anno.
Dalle città del divertimento a un mitico sito naturale, immortalato anche da uno dei più celebri film di Marilyn Monroe: le cascate del Niagara tra l’USA e il Canada orientali. I fantastici salti d’acqua rappresentano anche uno delle maggiori fonti di energia idroelettrica del pianeta. Due centrali elettriche originano in maniera totalmente sostenibile 2,4 milioni di kW di energia l’anno.
Nel Vecchio Continente si impone il “monumento” più iconico della Francia, la Tour Eiffel. Il simbolo di Parigi ha installato al piano inferiore due turbine capaci di generare 10.000 kW di elettricità l’anno. All’interno della costruzione ci sono anche luci a led e un pannello solare termico che fornisce acqua calda. Anche un’altra torre, questa volta non ispirata alla joie de vivre della Belle Époque, ma al contrario avvolta in una fama lugubre, quella di Londra, ha messo a punto una strategia di sostenibilità. La vecchia fortezza è riuscita, così, a ridurre le emissioni di gas serra dalle quasi 5mila del 2018, alle 4.669 del 2019.