Arriva dall’Australia la prima tecnologia al mondo in grado di rendere potabile l’acqua di mare in meno di mezz’ora. Due gli ingredienti principali: un filtro hi-tech e la luce diretta del sole. Progettato e realizzato dai ricercatori della Monash University di Melbourne, il filtro è composto da strutture metallo-organiche (MOFs), ovvero materiali cristallini costituiti da ioni o cluster metallici.
Il funzionamento di questa tecnologia è basato sul processo di desalinizzazione. Il filtro assorbe il sale dall’acqua senza consumare energia; una volta riempito di sale, viene messo alla luce diretta del sole per ripulirsi e rigenerarsi. Sono sufficienti meno di quattro minuti per poter essere utilizzato nuovamente. A differenza dei metodi di desalinizzazione termica per evaporazione finora utilizzati, come l’osmosi inversa, che presentano una serie di inconvenienti come gli elevati consumi energetici e l’utilizzo di sostanze chimiche, questo procedimento non ne necessita.
Questo filtro, fanno sapere i ricercatori, è in grado di rendere disponibili centinaia di litri d’acqua potabile al giorno e per farlo ha bisogno solo della luce solare. Un processo, quindi, efficiente dal punto di vista energetico, a basso costo e sostenibile. Secondo Huanting Wang, professore del dipartimento di Ingegneria chimica dell’Università di Monash, principale autore della ricerca, la desalinizzazione è una delle strade più percorribili per affrontare la pressante crisi idrica globale.