Si parla da tempo dei possibili danni ambientali che un errato smaltimento delle mascherine anticovid può provocare. La circolazione e l’utilizzo prolungato anche oltre il periodo di lockdown sta rendendo il problema dei dispositivi monouso sempre più scottante. Due mesi fa avevamo segnalato le campagne #RipartiamoPlasticFree e #RipartiamoSenzaMonouso lanciate dall’ex Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo. Rivolgendosi al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Ambiente e al Ministro della Salute, Pecoraro Scanio aveva anche auspicato l’adozione di provvedimenti e linee guida per favorire l’uso di prodotti compatibili con una vera economia circolare e scelte che privilegino materiali biodegradabili, riutilizzabili e riciclabili.
Riprendendo la questione centrale di quell’appello, il Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con la Guardia Costiera, Ispra, Iss, Enea e la commissione Colao, ha appena lanciato una campagna sul corretto smaltimento di mascherine e guanti con l’attore Enrico Brignano nel ruolo di testimonial dello spot televisivo. Gettare mascherine e guanti nell’indifferenziata, servirsi il più possibile di quelli riutilizzabili e non buttarli a terra per evitare gravi danni all’ambiente, sono i tre messaggi principali sui quali fa leva la nuova campagna di comunicazione.
Oltre che dallo spot tv, la comunicazione è supportata dalla campagna social “Alla natura non serve”, con meme e video accompagnati dall’hashtag #buttalibene. Il concept è costruito attorno alla foto simbolica di un uccellino intrappolato in una mascherina, vittima del danno ambientale causato dagli uomini. Sul sito del ministero dell’Ambiente è stato inoltre creata una pagina dedicata, “All’ambiente non servono”, nella quale si possono trovare informazioni e risposte sullo smaltimento corretto di guanti e mascherine e sulle modalità di uso delle mascherine riutilizzabili.
“Mascherine e guanti monouso sono diventati un problema per l’ambiente, in Italia e nel resto del mondo – ha ricordato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa -. Da qui è nata la campagna istituzionale del ministero, affidata al carisma di Enrico Brignano, che con il suo potere di persuasione orienterà i comportamenti dei cittadini italiani nell’ottica di prestare attenzione all’ambiente. Anche tramite i social vogliamo raggiungere un pubblico vasto, soprattutto i più giovani. Perché oggi è il momento di agire per difendere la natura e il nostro pianeta dall’inquinamento. Non possiamo stare a guardare”.