I rapporti tra la Brigata Paracadutisti Folgore e le città toscane che la ospitano, in particolar modo Livorno, non sono mai stati idilliaci per motivi di simpatie politiche. Memorabili gli scontri nel 1960, al tempo del Governo Tambroni, tra i parà e i giovani labronici di sinistra. In questi 60 anni non si sono più verificati incidenti di tale portata, ma il clima è sempre stato teso.
Con il Coronavirus all’antipatia è subentrata la solidarietà. Gli eredi degli eroi di El Alamein hanno organizzato una raccolta fondi, coinvolgendo anche le proprie famiglie che ha fruttato quasi 50 mila euro. L’importo è stato distribuito agli Ospedali di Pisa, Siena, Grosseto, Livorno e Pistoia.
A queste donazioni si sono aggiunte due collette alimentari a favore della Caritas di Legnago e di Bracciano. I paracadutisti hanno inoltre effettuato 200 donazioni di sangue in diverse strutture sanitarie.