Faborg, società indiana con sede nel sud-est del Paese, ha lanciato Vegan Wool, una lana, definita vegana, composta per il 70% da cotone biologico e per il 30% da Calotropis, un’erba originaria del nord Africa e dell’Asia meridionale.
Diversi i vantaggi ecologici di questo nuovo prodotto, lanciato da un esponente della famiglia Shankar, nota per le sue attività nella comunità dei tessitori di Devanga. La pianta, ad esempio, per crescere non ha bisogno di cure umane, di acqua, di fertilizzanti o pesticidi. Inoltre, la produzione di un kilo di filato consente di risparmiare quasi 10 mila litri d’acqua pulita rispetto a un kilo di filato 100% cotone.
La coltivazione della pianta, poi, può convertire zone aride e inutilizzabili, in terreni redditizi per l’agricoltura. Il vegan wool non è ancora entrato nei grandi circuiti distributivi, tuttavia viene già impiegato dal marchio tedesco di abbigliamento etico per bambini, Infantium Victoria.