Presso la Libreria Bocca di Milano, tempio di monografie e libri d’arte, Gabriele Maquignaz ha presentato il proprio catalogo “La porta dell’aldilà”. Edito da Skira, curato da Guido Folco, con testi introduttivi di personaggi del mondo dell’arte, tra cui lo storico Philippe Daverio, il volume raccoglie l’opera di Maquignaz.
Nato ad Aosta nel 1972, l’artista ricorda: “Un giorno, seduto sotto il Cervino, guardando davanti a me, perso nel vuoto ho una grande intuizione: mi accorgo che lo spazio non basta più. L’arte necessita di un’evoluzione oltre lo spazio, oltre l’universo e oltre l’infinito”.
La poetica del pittore e scultore aostano parte, quindi, da un momento di armonia con la natura che, con il tempo, lo ha portato alla definizione del manifesto “Codice aldilà”, creato e presentato al pubblico nel 2018.