L’arte contemporanea è uno strumento formidabile per cogliere i segnali del nostro tempo e anticipare le tendenze. Tuttavia, le grandi case d’asta preferiscono andare sul sicuro e organizzare sedute in cui le opere della contemporary art rappresentano una quota minore rispetto a quelle più rassicuranti di artisti consolidati del Novecento.
Una delle rare eccezioni è rappresentata da Art-Rite auction, casa, che in meno di due anni di vita, si è già affermata come una delle più prestigiose tra quelle attive in Italia. Dimostrando un apprezzabile coraggio, i due responsabili dell’auction house, Attilio Meoli e Federico Bianchi, mettono in calendario con continuità aste riservate esclusivamente agli artisti degli ultimissimi decenni. Martedì 19 novembre si terrà il prossimo appuntamento con la contemporary art. L’asta prevede tra l’altro una celebre Polaroid di Vanessa Beecroft, tratta da una delle sue prime performance, una tecnica mista di Francis Alys, Artabeth, un mixed media su metallo di Lorenzo Marini, recentemente esposto al Dubai World Trade Center e ben quattro lavori di Maurizio Cattelan.
Degno di nota, è anche il debutto assoluto in asta di Giuseppe Patanè, noto stilista, già direttore creativo della Maison Pierre Cardin che alla sua creatività nella moda ha abbinato anche quella nell’arte visiva. L’asta di contemporaneo di Art-Rite sarà preceduta sabato 19 ottobre da una U-3, dedicata cioè a opere di artisti importanti il cui prezzo di base non supera però i 3 mila euro.